venerdì 8 febbraio 2013

Posted by Adespoto Posted on 16:25 | 4 comments

Che cos'è l'amor, chiedilo alla porta

1 Parte

Credere nell'Amore per me, era come credere in Dio, un semplice salvagente per una vita vuota, guardare una donna e riempirsi di lei era solo un'espressione da romanzetto rosa, anche abbastanza scadente. Se ora mi dovessero chiedere "sei mai stato innamorato?" non c'è bisogno di una risposta, un sorriso basta e avanza.
In quel sorriso ci sono tutti i momenti che hai condiviso, tutte le parole, e tutte le emozioni. E' un sorriso che non è un impulso nervoso momentaneo da soli 78 muscoli, è un sorriso in cui ti aumentano i battiti, ti sudano le mani, ti si scaldano gli zigomi.



Non mi sono mai lamentato del mio rapporto con le donne, ho sempre avuto del "miele" dalla mia, facilità nel dialogo, mai a disagio, battuta pronta, un ottimo modo di fare nuove conoscenze. 
Nel momento più florido di questi, sei nel tuo ufficio, arriva una nuova "tizia", che a prima vista giudichi come timida, silenziosa ed introversa, o che se la tira, non ti rendi conto che già hai preso coscienza di lei in soli pochi secondi. 
Te la ritrovi a mensa, perché fa parte del tuo gruppo per vie traverse, racconti un tuo aneddoto, e lei ride, coprendosi la bocca, e ti guarda sottecchi. La sgridi dicendo "che ridi? è una storia triste!" e lei ride di più, e quegli occhi... ti spaccano in due, neanche fossi un'anguria a Nettuno dal signor Watermellons. Torni a casa, e non te li dimentichi... E le due parti diventano:
Io interiore: "ah! bello mio... sei fregato!"
Io esteriore:"Ma che cazzo stai a di?"
Io interiore:"Eh si, non ti rendi conto che stai parlando da solo?"
Io esteriore:"..., vaffanculo Io interiore"

4 commenti:

  1. "ah! bello mio... sei fregato!"
    Ma il punto è:
    che cos'ha lei in più di LEI?

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